mercoledì 9 luglio 2014

Giornalismo: Lo stai facendo sbagliato

A volte, capita che una persona possa scegliere la carriera sbagliata. Capita, per l’amor del cielo. Eppure, pare che il giornalismo sia il campo in cui queste persone decidono di incontrarsi per un aperitivo. L’esempio più lampante è costituito dagli articoli inutili e\o scritti male che solitamente vengono pubblicati con l’user Redazione. Oggi abbiamo un esemplare interessante, questo articolo qui, pubblicato su Blitz Quotidiano. Lo metto in FreezePage, non sia mai che qualcuno alla redazione di Blitz Quotidiano abbia un’improvvisa botta di rinsavimento e decida che è meglio non pubblicare certe str****te.
La notizia di per sé non è falsa, il problema sta nel pubblicare qualsiasi stronzata, tanto per generare traffico. L’articolo di per sé è preso da una testata americana, per la precisione WVUE, una emittente locale di New Orleans affiliata con Fox News, la stessa Fox News conservatrice e bigotta. Non pare strano che abbiano deciso di pubblicare un articolo del genere. Tra l’altro, la chiusura è nello stile più pubblicitario che esista. Poco ci mancava che mettessero l’indirizzo completo. Di certo, il signor Gino Marino ha avuto un bel po’ di pubblicità gratuita. Chiamiamolo fesso.

E tuttavia, anche se Blitz Quotidiano avesse pubblicato un articolo del genere, la cosa poteva andare anche benino. Sarebbe stato l’ennesimo articolo di cui ci saremmo dimenticati nel corso di un giorno o due. E invece no; hanno dovuto metterci del loro per scriverlo con i piedi.
Innanzitutto, Baton Rouge non si trova in California. La mia teoria è che il loro articolista abbia visto scritto LA e hanno pensato “Dev’essere la sigla della targa. LA sono le iniziali di Los Angeles, allora il fatto è avvenuto a Los Angeles”. Il problema, caro il mio articolista sottopagato (almeno, mi auguro che tu sia sottopagato, altrimenti stai letteralmente rubando lo stipendio a qualcuno più capace di te) è che le sigle, negli Stati Uniti, si riferiscono agli Stati, non alle città. Se tu ti fossi preso la briga di cercare Baton Rouge LA su Google Maps, ti saresti accorto che questa cittadina si trova vicino New Orleans. Dall’altra parte degli Stati Uniti.
Poi, non è assolutamente vero che le melanzane formavano la parola “GOD” (e sulle somiglianze con la parola ci sarebbe molto di cui discutere), bensì erano i semini stessi a formarla.
La fetta di melanzana (riporto dall’articolo originale, sliced eggplant) era tagliata nel senso della larghezza. Tutti gli studenti di botanica, ma anche chiunque abbia mai visto da vicino una melanzana, sa che i semi si distribuiscono all’interno del frutto in cilindri. La melanzana in questione ne aveva tre, tutto qui. L’aver visto la parola GOD non è altro che un fenomeno di pareidolia, il più noto dei quali è forse il volto su Marte. Il mondo, infatti, è un posto complesso e le informazioni su di esso che abbiamo spesso sono incomplete e confuse. Noi siamo creature semplici e ci accontentiamo di poco: per questo, il nostro cervello tende a semplificare la percezione della realtà, per dare ordine a stimoli che non ne hanno. Per questo motivo vediamo la sagoma dell’America in una macchia di muffa, o un drago in una nuvola (anche se qualcuno ci vede le sciikimiki).


Ah, e comunque la virgola tra “in California” e “non riusciva a credere ai suoi occhi” non ci va. Non stai subordinando una frase all’altra. Anzi, la frase non è nemmeno un periodo!

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