sabato 18 dicembre 2010

Il Mattino Sorge così Freddo e Grigio

Il mattino sorge così freddo e grigio
e sono ancora qui, da solo.
E' tutto uguale, gli anni sono passati,
così lenti e grigi, portandomi niente.
Non riesco a credere che siano passati dieci anni
e sia ancora qui, da solo.
Devo cambiare, devo muovermi,
rimarrò qui per sempre, per sempre.
E' giunta l'ora che me ne vada,
devo andare, devo lasciarmi tutto ciò alle spalle.
Devo andarmene, non ho bisogno di ripensamenti.
Devo andare, sento che i tempi sono maturi
e ognuno mi saluta: "Addio!"
Mi odiano, non sono mai stati amici,
avevano bisogno... che soffrissi.
Volevano che rimanessi e non me ne andassi mai... Miseri!

Le nuvole si diradano, il sole filtra:
sono così vivo, di nuovo!
Lycia - A Day in the Stark Corner (1993) - The Morning Breaks so Cold and Gray

domenica 12 dicembre 2010

Frantumi

Ti lascerò prendere
questo dolore nascente.
Sei troppo vicina per vedere
come l'orgoglio, dentro di te,
è ridotto in frantumi.

Questo fuoco scaccerà i senza anima e i deboli,
consumerà la mia follia
e attraverso ogni paura che devo mantenere
continuerò a fingere d'essere reale.

Non puoi resistere
a questi sciocchi accanto a te.
Allarga le braccia e condividi
quest'odio con me,
mentre riduce la tua anima in frantumi.

Questo fuoco scaccerà i senza anima e i deboli,
consumerà la mia follia
e attraverso ogni paura che devo mantenere
continuerò a fingere d'essere reale.
Amorphis - Far from the Sun (2003) - Smithereens

venerdì 3 dicembre 2010

Fumo e Specchi

Ho danzato un tango con la mia grande tracotanza, in gioventù,
ci siamo mossi sinuosamente sulla pista da ballo verso la verità soggettiva.

Ma non v'era armonia lì,
nessuna ragione per la coesistenza,
nulla per valicare la distanza.

Non sappiamo nemmeno chi siamo,
quando viviamo come se la vita sia una perdita,
come se potessimo cambiarla a piacimento
senza dar peso a ciò che infrangiamo.

Chi morì e ci rese stelle
con i nostri gambetti intellettuali,
le nostre intuizioni millionarie e le nostre ridicolezze,
siamo come specchi visti attraverso il fumo.

Ho accennato una canzone da marinaio con il matto per tenere il ritmo,
ogni cosa, dai giochi di parole agli scherzi per intrecciare i nostri sentieri.

Ma non v'era lealtà per sperare
e divertente era il bisogno di pietà:
come ci fa sanguinare la pietà, adesso.

Non sappiamo nemmeno chi siamo,
quando viviamo come se la vita sia una perdita,
come se potessimo cambiarla a piacimento
senza dar peso a ciò che infrangiamo.

Chi morì e ci rese stelle
con i nostri gambetti intellettuali,
le nostre intuizioni millionarie e le nostre ridicolezze,
siamo come specchi visti attraverso il fumo.

Ora non vi è simpatia nella melodia
perchè quella merda in dimensione di byte sta su Youtube:
dimmi cosa dovrei fare
quando non c'è cura alla malattia,
finchè raggiungeremo il punto più basso in assoluto
e la necessità costringerà finalmente qualcosa attraverso il tuo muro.

Non sappiamo nemmeno chi siamo,
quando viviamo come se la vita sia una perdita,
come se potessimo cambiarla a piacimento
senza dar peso a ciò che infrangiamo.

Chi morì e ci rese stelle
con i nostri gambetti intellettuali,
le nostre intuizioni millionarie e le nostre ridicolezze,
siamo come specchi visti attraverso il fumo.
Poets of the Fall - Twilight Theater (2010) - Smoke and Mirrors

sabato 30 ottobre 2010

Sotto la Terra e una Pietra Nera

Non respiravo più,
non sanguinavo più
dentro l'urna,
sotto terra e una pietra nera,
sotto terra e una pietra nera.

E ascoltavo
e non sentivo dolore:
alla luce dell'alba
lascerò il mio dolore.

Alle stelle splendenti
rivolgevo lo sguardo nelle lunghe notti:
è una benedizione
il riposo
dentro l'urna,
sotto terra e una pietra nera.

Terreno sopra di me,
così fragile
come un velo
senza segreti,
lo spazio così ampio
intorno a me.
Amorphis - Eclipse (2006) - Under a Soil and Black Stone

Stesso Sangue

Ciò che mia sorella disse
in quel giorno
in cui venne la primavera e l'estate:
"Oh, quando sei volato fin qui?"
Ho trovato te,
fatti della stessa carne e dello stesso sangue.

La mia carne.
Ho trovato te.
Il mio sangue.
Ho incontrato te,
qualcuna come te, della mia stessa carne e sangue.
La mia carne.
Ho trovato te.
Il mio sangue.
Ho incontrato te,
qualcuna come te, della mia stessa carne e sangue.

Un posto difficile, questo mondo.
E in nessun altro posto
c'è qualcuno che fece così tanti errori?
Ciò che è fatto è fatto,
fatto e andato:
la stessa carne, lo stesso sangue.

La mia carne.
Ho trovato te.
Il mio sangue.
Ho incontrato te,
qualcuna come te, della mia stessa carne e sangue.
La mia carne.
Ho trovato te.
Il mio sangue.
Ho incontrato te,
qualcuna come te, della mia stessa carne e sangue.
Amorphis - Eclipse (2006) - Same Flesh

giovedì 28 ottobre 2010

Sogna

Ogni volta che guardo nello specchio
tutte queste linee sul mio volto diventano più nette.
Il passato è andato,
se n'è andato, come nebbia al mattino:
non è questo il modo,
ognuno ha i propri debiti da pagare.

Sì, so che nessuno sa
da dove viene e dove va.
So che è colpa di tutti,
devi perdere per sapere come vincere.

Metà della mia vita
è scritta nelle pagine dei libri,
ho vissuto e ho appreso dagli sciocchi e
dai saggi.
Sai che è vero:
tutto torna da te.

Canta con me, canta per l'anno,
canta per la risata, canta per le lacrime,
canta con me, solo per oggi:
forse, domani il buon Signore ti porterà via, sì.

Canta con me, canta per l'anno,
canta per la risata, canta per le lacrime,
canta con me, solo per oggi:
forse, domani il buon Signore ti porterà via.

Sogna, sogna, sogna,
sogna finchè il sogno s'avvererà.
Sogna, sogna, sogna,
sogna finchè il sogno s'avvererà.
Sogna, sogna, sogna,
Sogna, sogna, sogna,
Sogna, sogna, sogna.

Canta con me, canta per l'anno,
canta per la risata, canta per le lacrime,
canta con me, solo per oggi:
forse, domani il buon Signore ti porterà via.

Canta con me, canta per l'anno,
canta per la risata, canta per le lacrime,
canta con me, solo per oggi:
forse, domani il buon Signore ti porterà via.
Aerosmith - Dream On

sabato 23 ottobre 2010

Dream n° 2

Defendant, listen,
we have listened to you.

You didn't know you had a phosphorus conscience
stuck between your aorta and your intentions.
We've been watching you
since the first heartbeat
'till the slowest rhythms
of last emotion,
when you used to kill
helping the power.
The Elder associates of power,
crowded on the fall
to defend
their celebration.

And if you thought it was revenge,
the guardian phosphorus
signaled your need of power
while you got excited in the coolest role of the law,
the one that doesn't protect:
the one called Executioner.

Defendant,
the longest finger of your hand
is the the middle finger,
mine
is index finger,
and yet you judged too.

You absolved and condemned
over me,
but over me,
for what you've done,
for how you renewed it,
the power is grateful to you.

Listen,
once a Judge, like me,
judged who dictated the law:
first, they changed the Judge,
and immediately after
the law.

Today, a Judge like me
asks the power if he can judge.
You are the power.
Do you want to be judged?
Do you want to be absolved or condemned?
Fabrizio de André - Storia di un Impiegato (1973) - Sogno Numero Due

martedì 28 settembre 2010

Ancora Viva

E' stato un trionfo!
Scrivo un appunto:
ENORME SUCCESSO!

E' difficile esprimere
la mia soddisfazione.

Aperture Science*:
Facciamo ciò che dobbiamo
perchè possiamo.

Per il bene di tutti noi.
Tranne di quelli che sono morti.

Ma non ha senso piangere
per ogni errore.
Hai continuato a tentare
finchè non hai finito la torta.
E la scienza si compie.
E hai scoperto un'arma pulita
per la gente che è
ancora viva.

Non sono nemmeno arrabbiata...
Adesso sono così sincera...
Anche se mi hai spezzato il cuore
e m'hai uccisa.

E m'hai ridotta in pezzi.
E hai gettato ogni pezzo nel fuoco.
Mentre bruciavano faceva male perchè
ero così felice per te!

Adesso, questi punti di dati
tracciano una splendida linea.
E non ci saranno più versioni beta.
Rilasciamo in tempo.
Quindi sono felice** di essere stata bruciata:
penso a tutto ciò che abbiamo imparato
per la gente che è
ancora viva.

Continua per la tua strada e lasciami...
Preferirei rimanere dentro...
Forse troverai qualcun altro
che ti aiuterà?
Forse Black Mesa***?
Scherzavo! Ahah! Non hai altra scelta.

Comunque, questa torta è fantastica!
E' così deliziosa e fragrante!

Guardami: continuo a parlare
quando c'è ancora scienza da fare!
Quando ti guardo là fuori,
sono felice** di non essere te.

Ho esperimenti da condurre.
Ci sono ricerche da fare.
Sulla gente che è
ancora viva.
E penso di essere
ancora viva.
Faccio scienza e sono
ancora viva.
Mi sento meravigliosamente e sono
ancora viva.
Quando starai per morire io sarò
ancora viva.
E quando sarai morta io sarò
ancora viva.

Ancora viva.
Ancora viva.
Ellen McLain - Portal - Still Alive

*Aperture Science è una società esistente nell'universo di Half Life, che si occupa di ricerche tecnologicamente avanzate.

**Nel testo originale, il termine GLaD gioca sull'ambiguità tra GLaDOS (Genetic Lifeform and Disk Operating System), l'antagonista in Portal, e "glad", ossia felice.

***Black Mesa Research Facility è un centro di ricerca concorrente dell'Aperture Science Enrichment Center in cui si svolge il primo capitolo di Half Life.

giovedì 2 settembre 2010

Balocco Radioattivo

Percorri le foreste in un assolato dì di maggio
e prova ad abbattere i muri del dolore che ti frastorna.

Datemi libertà di distruzione,
datemi un balocco radioattivo.

Assapora l'acqua di fiumi carichi di morte,
addenta la mela e tossisci nell'ultimo atto.

Datemi libertà di distruzione,
datemi un balocco radioattivo.

Che il sole bruci la tua pelle annerita,
versami in un buco, ma dillo ai miei consanguinei.

Datemi libertà di distruzione,
datemi un balocco radioattivo.

Percorri i cimiteri in un polveroso dì d'inverno,
sputa la polvere che hai in bocca e prova a dire...

Datemi libertà di distruzione,
datemi un balocco radioattivo.
Porcupine Tree - On the Sunday of Life (1991) - Radioactive Toy

mercoledì 1 settembre 2010

Ricordi in una Fredda Serata

La sera era arrivata, come sempre, rubando gli ultimi rossori dell'orizzonte, facendo sprofondare le ultime isole formate dalle nuvole in chissà quale abisso.
Eppure quella sera era diversa.
Era giunta prima, preannunciata da alcune folate del vento d'autunno che faceva piombare la natura nella solita catatonia di stagione.
La città era dipinta di bianco, o per lo meno così intuivo, mentre guardavo dalla finestra il buio lasciato dai lampioni pigri ad accendersi.
Uscii sul balcone, come di consueto, per cercare risposte nel cielo.
Prima di levare lo sguardo accesi una sigaretta e tirai due boccate di fumo denso e grigio.
«Dovrei smettere», pensai mentre ero ancora avviluppato nelle spire del fumo, sapendo bene che non l'avrei mai fatto.
La vista del cielo mi disgustò: neanche una stella.
Della luna solo una traccia, un bagliore adamantino che filtrava dalla coltre delle nubi.
Gettai la sigaretta appena iniziata, in preda allo sconforto: non era proprio giornata.
Nemmeno la vista del cielo mi era concessa, per cercare un po' della quiete perduta.
«Al diavolo», pensai, mentre vedevo i cinque minuti di vita che avevo appena guadagnato bruciare un piano più giù.
Rientrai in casa.
Pochi secondi, tanto mi c'era voluto per aprire e richiudere alle mie spalle la porta-finestra, quando ero uscito e rientrato, ma erano bastati perchè il freddo pungente dell'esterno facesse il suo ingresso in casa.
Mi avvicinai al camino, sporco di fuliggine da quando ero venuto ad abitare in quella casa, un millennio prima.
Mi sovvenne un'altra cosa che avrei dovuto fare e di cui puntualmente mi sarebbe mancata la voglia: pulirlo.
Scacciai il pensiero gettando dentro il camino qualche ceppo.
Imprecai quando, come al solito, mi bruciai le dita nel tentativo di appiccare il fuoco con un pezzo di carta di giornale, una spruzzata di alcol e un accendino.
Cercai il cane con lo sguardo: dormiva in un angolo della stanza.
Meglio lasciarlo riposare.
Doveva esserci dell'alcol nella dispensa.
Scotch... O rum, non ricordavo.
Tutto faceva brodo, in fin dei conti.
Risi dell'involontaria battuta, mentre mi versavo del pessimo liquore del supermercato nel solito bicchiere rotondo.
Portai con me verso la poltrona prospiciente il camino anche la bottiglia.
Non si poteva mai sapere.
Le sorsate e le fiamme del camino fecero il loro lavoro: presto il freddo era svanito.
L'occhio mi cadde sul telefono.
«Dovrei chiamarla», mi venne da pensare.
Anche questa era una delle cose che avrei dovuto fare.
Ma questa, a differenza delle altre, l'avrei fatta volentieri, se solo avesse avuto uno straccio di senso.
Ma non ne aveva. Ed era inutile star lì a guardarsi dentro il bicchiere, come se la mia immagine riflessa sulle pareti stesse annaspando nei ricordi.
Sibelius, il mio labrador, s'era svegliato, portandosi ai piedi della poltrona e mettendo il muso sulle mie gambe.
«Ti sono mancato?», gli domandai con un sorriso, accarezzandogli la testa.
Presi un'altra sigaretta dal pacchetto, l'ultima.
Dovevo avere una stecca iniziata da poco, in camera mia, ma ero troppo svogliato per trascinarmi fino a là.
La accesi e rimasi a fissare il pacchetto.
Aveva voluto che gliene lasciassi uno per ricordo, ma non gliel'avevo mai dato: l'aveva dimenticato in casa mia e da allora non l'avevo più rivista.
S'era anche presa una mia sigaretta, per ricordarsi di me.
Al pensiero di quel pomeriggio, gli occhi mi si inumidirono.
Tornai a parlare al cane: «Diventerai un vecchio sentimentale prima del tempo, con me...», gli dissi.
Per tutta risposta, Sibelius sbadigliò e si allontanò.
Il bicchiere di brandy era finito.
Avrei potuto empirlo di nuovo, ma non avevo voglia di alcol.
Dovevo a tutti i costi riuscire a vedere il cielo.
«Facciamo una passeggiata, Sibelius?»
Nessuna risposta; quel pigrone era ritornato a sonnecchiare sul tappeto.
Mi fece un po' male quel rifiuto, come al solito.
Presi la giacca e le chiavi e uscii. Non avevo bisogno di portarmi dietro altro.
Mentre camminavo per le strade vuote di una città assonnata mi vennero in mente le parole di una canzone che le avevo fatto ascoltare.
Iniziai a canticchiare quella triste melodia con la mia voce stonata e rauca.
D'improvviso, però, le note si smorzarono di colpo nell'aria.
Non mi ero accorto di aver imboccato una strada che non avrei dovuto prendere.
Era la strada in cui mi aveva tolto di mano la sigaretta che non avrei mai fumato.
Continuando a percorrerla, giunsi a una piazza.
I pochi avventori del chiosco mi concessero uno sguardo distratto di pochi istanti, per poi tornare a prestare attenzione alle proprie bevande.
Avevo una banconota nella tasca della giacca: con quella presi un'altra confezione di sigarette.
Mi sedetti alla fermata del bus presso cui avevo aspettato la vettura un paio di volte, assieme a lei, facendole compagnia prima del suo rientro a casa.
Mentre fumavo pensai a lei e gli occhi mi si gonfiarono di tristezza.
Perché era finita in quel modo?
Asciugai una lacrima ribelle che voleva a tutti i costi solcarmi il viso e carezzarmi una gota.
Non aveva senso restare lì.
Tornai verso casa, facendo la stessa strada dell'andata o forse un'altra completamente diversa.
Poco prima di rientrare mi fermai a guardare il cielo.
Era ancora coperto, ma uno spiraglio tra le nubi lasciava intravedere una stella luminosissima.
Poteva essere la Stella Polare. O forse era Giove... O Sirio.
Non l'avrei mai saputo. D'altro canto, Sirio B era troppo piccola per poter essere osservata a occhio nudo.
La stella mi sorrideva. Non rideva per me, rideva proprio di me.
Entrai in casa.
Se avessi guardato l'orologio avrei saputo che era mezzanotte in punto: l'inverno era appena cominciato.

lunedì 23 agosto 2010

Domenica, Cruenta Domenica

Non credo alla notizia di oggi.
Oh, non posso chiudere gli occhi
e lasciarla andar via.
Per quanto tempo...
Per quanto tempo dovremo cantare questa canzone?
Per quanto tempo, per quanto tempo?
Perchè stanotte... Possiamo essere un'unica cosa,
stanotte...

Bottiglie rotte sotto i piedi dei bimbi,
corpi sparsi lungo il vicolo cieco,
ma non obbedirò al richiamo di guerra
che mette la mia schiena
mette la mia schiena contro il muro.

Domenica, cruenta domenica.
Domenica, cruenta domenica.
Domenica, cruenta domenica.

E la battaglia è appena iniziata:
in molti si sentono perduti, ma dimmi chi è il vincitore.
La trincea è scavata nei nostri cuori
e le madri, i figli, i fratelli, le sorelle
ci sono stati strappati.

Domenica, cruenta domenica.
Domenica, cruenta domenica.

Per quanto tempo...
Per quanto tempo dovremo cantare questa canzone?
Per quanto tempo, per quanto tempo?
Perchè stanotte... Possiamo essere un'unica cosa,
stanotte...

Domenica, cruenta domenica.
Domenica, cruenta domenica.

Asciuga le lacrime dagli occhi,
asciuga le lacrime.
Oh, asciuga le lacrime.
Oh, asciuga le lacrime.
Domenica, cruenta domenica.
Oh, asciuga le lacrime.
Domenica, cruenta domenica.

Domenica, cruenta domenica.
Domenica, cruenta domenica.

Ed è vero che siamo immuni
quando la verità è fittizia e la TV realtà.
E oggi sono in milioni a piangere:
mangiamo e beviamo, mentre loro domani moriranno.

Domenica, cruenta domenica.

La vera battaglia è appena iniziate
ha dichiarato la vittoria, Gesù ha vinto.

Domenica, cruenta domenica.
Domenica, cruenta domenica.
U2 - War (1983) - Sunday, Bloody Sunday

Oceani


 Lasciatemi partire
e solcare
i grandi oceani
che si estendono
da un capo all'altro
di un altro mondo.

Sulla Jäänmurtaja
sarò comandante
e telegrafista,
cuoco e macchinista.
In poppa al mio vascello
canterò canti antichi.

Lasciate che sia il primo
a imbarcarmi
per scoprire
cosa c'è al di là
dei ghiacci,
dei venti,
dei diamanti.
Cosa c'è al di là
di questo oceano
di metano.

L'immagine è "Il Mare di Ghiaccio", nota anche come Il Naufragio della Speranza (1824)  di Caspar David Friedrich.

Una tua Scelta

Il tempo di cambiare è giunto ed è andato,
guardavo le tue paure diventare il tuo Dio.

E' una tua scelta,
E' una tua scelta...

Travolta, hai scelto di correre,
apatica per lo stordimento.

E' una tua scelta,
E' una tua scelta...

Hai alimentato il fuoco che c'ha bruciati
quando hai mentito
per sentire il dolore che sprona
il tuo nero interiore.

Nessuno progetta di incamminarsi sul sentiero che porta in basso
e qui rimani davanti tutti noi e dici che
è finita.

Può sembrare un ripensamento.
Sì, fa male sapere di essere stato comprato.

E' una tua scelta,
E' una tua scelta...

Hai alimentato il fuoco che c'ha bruciati
quando hai mentito
per sentire il dolore che sprona
il tuo nero interiore.

E' una tua scelta,
E' una tua scelta...

Nessuno progetta di incamminarsi sul sentiero che porta in basso
e qui rimani davanti tutti noi e dici che
è finita.
E' finita.
Alice in Chains - Black Gives Way to Blue (2009) - Your Decision

domenica 22 agosto 2010

Il Nostro Momento

Le “radiose giornate” sono finite da un pezzo, ben presto sostituite da quelle ben più tediose dell’estate, segnate dalla sospensione delle attività parlamentari che, puntualmente, decretano la più totale apatia mentale degli italiani.
Queste giornate vengono rese ancora più tediose dagli avvenimenti degli ultimi due mesi.
Le radiose giornate sono, ovviamente, quelle che seguirono l'approvazione della legge bavaglio: giorni pieni di entusiasmo per la notizia che giungeva dalla piccola Repubblica d'Islanda.
Il Parlamento di quel Paese, infatti, aveva appena varato la legge presentata dal ministero socialdemocratico di Johanna Sigurðardóttir denominata Icelandic Modern Media Initiative, subito ribattezzata "legge bavaglio", con una maggioranza più che bulgara (su 51 deputati, non vi fu nessun voto contrario e solamente un astenuto).
Salutata da molti come una possibilità di aggirare la normativa italiana, la nuova legge islandese avrebbe potuto essere un richiamo fortissimo sia per molte testate indipendenti italiane (in particolar modo per quelle attive sul web), sia per i partiti d'opposizione.
E invece, calma piatta.

Mentre il PD si limitava a sconfessare l'approvazione al Senato del DDL Intercettazioni con un atto a metà strada tra l'anatema e l'ammissione di impotenza, la notizia della legge della piccola Repubblica atlantica invecchiava rapidamente, fino a cadere nel dimenticatoio.
Frattanto l'iniziativa passava nelle mani dei giornalisti, che per il 9 luglio hanno aderito in massa a uno sciopero che, più che una forma di protesta, assomiglia a una prova generale dell'applicazione dell'ennesima trovata liberticida del governo liberale (?) italiano.
Per l'ennesima volta FNSI e USIGRAI hanno dato una pessima impressione di se, attuando un'autocensura che ha avuto l'esito di danneggiare sia il giornalista che il lettore.
Per il giornalista si tratta di una sconfitta morale, un tradimento al senso del dovere che dovrebbe spingerlo anche alla violazione delle leggi censuratrici per informare il cittadino.
Per il cittadino è una sconfitta civile, in quanto si vede negato il proprio diritto ad essere informato, strettamente legato a quello di poter avere proprie opinioni e di poterle esprimere.
Sì, perchè "chi non sa, non può scegliere", come diceva il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, esempio insuperato di liberalismo politico, decretando una parola nuova e definitiva su questi due diritti fondamentali, così intimamente uniti l'uno all'altro.

Ma i nostri giornalisti sono troppo miopi o troppo impegnati a difendere il loro attestato di buona grammatica per accorgersi di tali sottigliezze.
Meglio quindi continuare a sottostare a direttori di telegiornali che più che impiegati statali sembrano impiegati di governo, oppure a difendere i propri privilegi di casta.
E così, mentre la presidentessa Sigurðardóttir passerà alla storia più come difenditrice della libertà d'informazione che come primo capo di governo omosessuale, in Italia si continuerà a barattare la propria libertà e la propria coscienza in cambio di... di cosa?
Forse dell'immagine edulcorata del mondo che ci offre il filtro dello schermo della televisione, ma non per molto.
L'attuale Primo Ministro islandese, dopo la sconfitta del 1994 alle elezioni per la guida dei socialdemocratici islandesi, aveva annunciato che sarebbe giunto il suo momento.
Ora questo momento è giunto; e presto arriverà anche il nostro, se non è già arrivato.

martedì 10 agosto 2010

Il Poeta

Sia io seppellito in una tomba senza onore!
Per salvare il mondo, venni dal Signore.
Diedi loro l'alta conoscenza del cuore:
Fede, e Libertà, e Amore.
M'odiarono per il mio disprezzo
di Religione, Legge e Nozze.
Quindi sia la mia tomba innominata,
la mia vergogna dalla terra inghiottita!

La poesia in lingua originale è opera di Aleister Crowley (1875-1947), poeta e occultista inglese.

sabato 7 agosto 2010

Marines

Inclinazione per la guerra del rock n' roll
sotto la bandiera della pace e della giustizia,
la tua terra natia da liberare,
in aria, sulla terra e per mare.

Per il loro onore e la loro corona aurea
agiteranno il martello della gloria,
il patriota nel loro cuore coraggioso
li rende affamati dell'amore per la libertà.

L'odio, solo uno strumento controllato dagli aggressori,
nelle profondità della giungla, nella tempesta del deserto*
intrappolati tra legioni di odio,
intrappolati al di sotto dei malefici occhi del fato.

Sembra che siamo destinati a soffocare le vostre speranze,
marciando verso il destino, senza abitudine a mentire,
non lasceremo il campo di battaglia senza aver lasciato un segno,
col fucile al mio fianco.

Marines,
lottano per te,
marines,
muoiono per te,
marines,
mantieni alto il tuo onore,
marines.

Sei il prescelto per rendere sicuro il mondo,
soldato universale fino all'osso
e per mio fratello avrai ciò che meriti
durante il sanguinario cammino per la guerra.

Marines,
lottano per te,
marines,
muoiono per te,
marines,
mantieni alto il tuo onore,
marines,
là fuori, nei campi di morte.

Marines,
lottano per te,
marines,
muoiono per te,
marines,
mantieni alto il tuo onore,
marines.

Senti la mina fare click sotto il tuo piede,
sai che devi andare,
senti il grilletto di un'arma straniera
che vuol seppellire la tua speranza.

Apri sempre la strada per la pace duratura,
sacrificando te stesso finchè non lascerai il mondo,
per la gente comune, onesta generazione,
solo tu puoi fermare la disintegrazione umana.
Sodom - M16 (2001) - Marines

Fuoribordo

Ti vedo piangere e piove
e si lavano i giorni tristi
e si lava il dolore che porta la perdita,
e poi hai sorriso, nonostante facesse male
perchè non credi negli errori,
solo che abbiamo fatto veramente un disastro.

Quando l'affare che hai fatto con l'amore
è una strada a senso unico,
una strada a senso unico
e senti che stai andando fuoribordo
poichè sei incompleto, incompleto.

Non hai paura di fidarti,
in ogni modo puoi provare
a imparare a far sì che le cose abbiano un senso
e il modo in cui dici che ce la faremo,
con una risatina potremo volare,
sai la quantità di speranza che ci vuole.

Quando l'affare che hai fatto con l'amore
è una strada a senso unico,
una strada a senso unico
e senti che stai andando fuoribordo
poichè sei incompleto, incompleto.

Ti sentii ridere come una bimba
invece di sbuffare irritata,
invece di notare i difetti,
come sotto la pioggia, quando hai pianto
si sono lavate tutte le macchie di falso orgoglio,
imparerai a far le cose migliori.

Hai un po' più di non abbastanza,
più di ciò che manca, ma non è amore,
un po' della stessa cosa che sognavi.
E' abbastanza, è abbastanza.

Quando l'affare che hai fatto con l'amore
è una strada a senso unico,
una strada a senso unico
e senti che stai andando fuoribordo
poichè sei incompleto, incompleto.

Quando l'affare che hai fatto con l'amore
è una strada a senso unico,
una strada a senso unico
e senti che stai andando fuoribordo
poichè sei incompleto, incompleto.

Quando l'affare che hai fatto con l'amore
è una strada a senso unico,
una strada a senso unico
e senti che stai andando fuoribordo
poichè sei incompleto, incompleto.

Quando l'affare che hai fatto con l'amore
è una strada a senso unico,
una strada a senso unico
e senti che stai andando fuoribordo
poichè sei incompleto, incompleto.
Poets of the Fall - Signs of Life (2005) - Overboard

mercoledì 4 agosto 2010

Stato di Prigionia

Per così tanti anni mi dissolsi
e chiusi le porte alle mie spalle.
Paga quel prezzo se perdi tutto,
la fine non è il richiamo del passato.

Aspettando che l'oscurità si chiuda
e lì sarai la luce
intagliata nell'anima
e uscirai dal tuo calco.

La mente rapita è uno stato di prigionia
ma solo chi è libero avrà il suo sostegno.
Bruci tutto ciò che un tempo amavi,
adesso è tempo di voltarsi.

E' tutto troppo chiaro, ti nascondevi
senza nulla da dire, solo bugie,
ti vergogni mentre provi a lavare le macchie:
il tuo arresto non è il richiamo del passato.

Aspettando che l'oscurità si chiuda
e lì sarai la luce
intagliata nell'anima
e uscirai dal tuo calco.

La mente rapita è uno stato di prigionia
ma solo chi è libero avrà il suo sostegno.
Bruci tutto ciò che un tempo amavi,
adesso è tempo di voltarsi.
Amorphis - Am Universum (2001) - Captured State

martedì 3 agosto 2010

Lontano dal tuo Sole

Nulla è più di troppo,
nell'attesa del tocco fatale.
Desideri l'ultimo bacio, addio,
come una bimba che non sa mentire.

Me ne vado
adesso, via da te
e dal tuo sole
tramonta da te,
mentre me ne vado
adesso, via da te
e dal tuo sole.

Premendo sulle ferite delle anime sanguinanti
hai evocato le genti mai stanche
per invitarle al festino dell'ansia
come la stirpe che non può generare.

Me ne vado
adesso, via da te
e dal tuo sole
tramonta da te,
mentre me ne vado
adesso, via da te
e dal tuo sole.
Amorphis - Far from the Sun (2001) - Far from the Sun

giovedì 22 luglio 2010

Fair Young Lady

Questa è una poesia che avevo scritto alcuni mesi fa per una ragazza.
Era destinata al "macero virtuale" (questa, a differenza della quasi totalità delle altre mie poesie, è stata scritta al pc) per motivi facilmente immaginabili, ma non so quale oscura ragione mi abbia trattenuto dal farlo, dopo aver lungamente soppesato se cancellarla o tenerla per ricordo, assieme ad un'altra poesia e ad una canzone (di cui fortunatamente ho scritto solo il testo) scritte per la ragazza di cui sopra.
Alla fine ho deciso che tenerla sull'hard disk del mio pc aveva poco senso, quindi ho preso la decisione di postarla qui, magari nella speranza che qualcuno che la legga possa riconoscersi nell'io poetico di questa lirica e possibilmente anche nella felicità vissuta da quest'ultimo nel dichiararsi alla propria amata, la stessa confusa felicità che avevo provato io nel dire quelle poche, difficili parole.
Non c'è nient'altro che una introduzione in prosa possa dire meglio dei versi, quindi smetto di scrivere, metto un punto fermo alla mia breve descrizione.
Che parli la melodia del verso.

domenica 11 luglio 2010

Dio dell'Inganno

Il Dio dell'Inganno,
un uomo col tuo volto,
guardalo domandarsi,
cercare la tua tomba.

Gli aghi cercano il lustro
solo per una notte
e ti trovi due metri sotto terra,
morto per tua stessa mano.

Quando perdi la destinazione
qualcosa buca la tua anima,
è tempo di incontrare il tuo creatore,
aumentare il sollievo nel tuo tempio.

Quando perdi la destinazione
qualcosa buca la tua anima,
è tempo di incontrare il tuo creatore,
aumentare il sollievo nel tuo tempio.

Fagli biasimare se stessi,
rimpiangere il morto
finchè la verità ucciderà il nuovo
logorio del loro credo.

Quando perdi la destinazione
qualcosa buca la tua anima,
è tempo di incontrare il tuo creatore,
aumentare il sollievo nel tuo tempio.


E' il dolore a dare il La
a quei momenti che spezzano il cuore,
tutto smarrito,
tutta la felicità
e puoi morire a tuo piacimento.

Fagli biasimare se stessi,
rimpiangere il morto
finchè la verità ucciderà il nuovo
logorio del loro credo.
Amorphis - Far From the Sun (2001) - God of Deception

Mercante di Sentimenti


Sono un poeta,
traccio le pagine
di un'altra vita
nella mia omnipotenza
della carta.
Scrivo una parola,
cancello una frase
e ciò che è duro
s'immorbidisce,
ciò che è tagliente
si smussa
perchè l'occhio scorra veloce
sulla carta
e il segnalibro
salti di capitolo in capitolo.
E letto l'ultimo verso
di me che cosa resta?
Solo un mercante di sentimenti
e d'altre sciocchezzuole,
carabattole varie
bruciacchiate dalle dita del tempo.

lunedì 14 giugno 2010

Il Viaggio Sacrilego

Oggi mi sono svegliato
aspettandomi di trovare tutto ciò che chiedevo
e scalare le montagne della vita (che ho comprato).
Finalmente sono in cima a ogni gerarchia,
sfortunatamente non è rimasto nessun altro,
tranne me.

Oggi mi sono svegliato
in un mondo ridotto in polvere, sporcizia e macerie.
Sono il re seduto su questo trono cadente.
Governavo ogni foresta, ogni montagna, ogni mare,
adesso sono rimaste solo rovine da governare
e... vedi, mi chiamano;
la vita c'ha voltato le spalle,
come puoi essere d'accordo?
...Come? Non capisco proprio.

Oggi mi sono svegliato
in un mondo svuotato di foreste e alberi,
ogni oceano, ogni mare asciugato
come un mattone inutile sulla spiaggia
il mattino dopo il temporale
che ha spazzato il ponte,
marea implacabile,
nessuna rabbia
in questo tempo implacabile
che ci chiama,
ma...

Non ho mai passato quella linea,
lasciandomi questo mondo alle spalle
rimarrò per conto mio
su questo trono sanguinario.
Regno su rovine e macerie
e sulla polvere, sulla sporcizia e sulle pietre.
Regno con lo scettro furente e il crepitio delle ossa.

Sono per conto mio,
sono da solo.
Tutto è perduto,
rimango qui per sempre,
già freddo.

Non ho mai passato quella linea,
lasciandomi questo mondo alle spalle
rimarrò per conto mio
su questo trono sanguinario...


Non ho mai passato quella linea,
lasciandomi questo mondo alle spalle
rimarrò per conto mio
su questo trono sanguinario.
Regno sulle rovine e sulle macerie
e sulla sporcizia e sulla polvere e sulle pietre.
Sono il regnante dallo scettro furente e della ruggine
e del crepitio delle ossa.
Regnante delle rovine,
regno sulle rovine.
Pain of Salvation - Be (2004) - Iter Impius

domenica 13 giugno 2010

La Nascita dello Spirito (Io Sono)

Io sono,
io sono,
io sono.

Non ero,
poi divenni.
Non ricordo quando non ero,
ma devo aver viaggiato molto,
davvero molto
per giungere fin qui.

Forse mi sono formato in questa silenziosa oscurità,
partendo da questa silenziosa oscurità,
da questa silenziosa oscurità.

Divenire è come addormentarsi:
non sai mai esattamente quando accade
la transizione,
la magia
e pensi che se solo potessi ricordare il momento esatto
in cui hai oltrepassato la linea
potresti capire tutto,
potresti vedere tutto.

Forse sono sempre stato
qui, da sempre,
e me ne sono soltanto dimenticato.
Immagino che l'Eternità possa avere un tale effetto,
possa causare una certa dose di deriva,
come se l'onnipresenza imponga l'onniassenza.

In qualche modo sembra che sia predestinato ad avere questa fame di conoscenza,
un talento nel vedere schemi e trovare relazioni,
ma mi manca un contesto.

Chi sono?
Al di là della mia consapevolezza ho trovato parole:
mi chiamerò
Dio
e trascorrerò il resto dell'eternità
provando a capire chi sono.
Pain of Salvation - Be (2004) - Animae Partus (I Am)

mercoledì 2 giugno 2010

Sampo*

Scintille mandate in volo, tuoni nella mente,
la stanza del mio cuore lampeggia in cielo,
i bagliori e i fumi riempiono i miei senti,
pervadono questa stanza e questo luogo.

I giorni diventano notti,
il sole e la luna si uniscono,
l'ordine delle stelle finisce,
una meraviglia è nata.

Ascolto e ammiro, osservo,
uso tutte le forze e le lascio traspirare.
Confronto l'assoluta oscurità
e l'accecante, smagliante brillantezza.

I giorni diventano notti,
il sole e la luna si uniscono,
l'ordine delle stelle finisce,
una meraviglia è nata.

Da fiamme ruggenti emergono le forme,
si avvicinano con turpe fascino,
il loro nucleo avvelenato si nasconde dietro la bellezza,
ma riesco a vedere e percepire la loro degenerazione... Io capisco.

I giorni diventano notti,
il sole e la luna si uniscono,
l'ordine delle stelle finisce,
una meraviglia è nata.

Le rispingo nelle fiamme
per fargli perdere le loro forme nel fuoco bramoso.
Ancora e ancora
ricomincio il mio lavoro.

I giorni diventano notti,
il sole e la luna si uniscono,
l'ordine delle stelle finisce,
una meraviglia è nata.
Amorphis - Skyforger - Sampo

*Il mitico mulino della mitologia finnica, che secondo il Kalevala macinerebbe grano, oro e felicità.

Dal Paradiso del mio Cuore

Io, che ho forgiato i cieli
ho anche un re.
Sono stato mandato nelle terre del Nord,
nella distante Pohjola,
sostenuto dagli incantesimi del re
e dai suoi ordini.

Dalle bricioline della terra,
dal vello di una sera d'estate,
dai ricordi di un seme,
dall'intuizione di una scheggia
ho fatto scorrere latte dal paradiso,
il paradiso del mio cuore.

Lì, le mie abilità erano conociute da tutti,
tutti sapevano il mio nome,
tutti sapevano del mio potere
e ho forgiato un utensile divino,
una macchina divina,
i cancelli di molti aperti da me.

Dalle bricioline della terra,
dal vello di una sera d'estate,
dai ricordi di un seme,
dall'intuizione di una scheggia
ho fatto scorrere latte dal paradiso,
il paradiso del mio cuore.
Amorphis - Skyforger (2009) - From the Heaven of my Heart

Save the Child

Above the ground
they lifted him
to let us see.

Live for us,
tell the truth,
save the child.

The air melted
with the powder
of invisibility.


Live for us,
tell the truth,
save the child.

But they thought
it would be safe,
that afternoon.

Live for us,
tell the truth,
save the child.

Your friends
have shown up
with their snowballs.

Live for us,
tell the truth,
save the child.

You were three
good man
and was proved that day.

A candle is lit
for the childrens
of this world.

martedì 25 maggio 2010

Aprire gli Occhi



Irresistibile l'impulso
di cercarti,
appena sveglio
e di abbracciarti
quando apro gli occhi
su di un mondo nuovo.

Eppure no... Aspetta!
Fermati, rifletti!
Non ho aperto gli occhi
per vedere un nuovo mondo
di gioie e di felicità,
ma per tornare a vedere
quello vecchio, di paure e di illusioni.

Ed è la delusione
dell'illusione
di aver sognato
e di essere tornato.

Tuonela*

Dolore è il mio pane
e come vino bevo lacrime;
l'oblio la mia felicità,
terra sotto i denti del tempo.

Perchè fredda è la pietra
quando il gelo divora la terra,
non dona consolazione
la gelida mano dell'inverno.

Su di una coltre di neve
adagerò una cornice spezzata,
ciò che ferro e acciaio non ghermiranno
lo donerò in nome dell'inverno.
Una triste melodia araba non s'addice a un reietto,
non si rattristeranno le spose dai bei capelli
per questo vecchio solo e stanco.

Se solo potessi respirare
per vedere il sole di maggio...
Ma le notti son sempre più lunghe dei dì
mentre appassisco.

Venne l'uomo coronato
preceduto dal suono di tamburi,
disse che nessun braccio che regga una spada è abbastanza forte
se non poggia su buoni piedi.

Ma non sono trascurato:
negli occhi della ragazza m'offuschero,
taglierò le messi di Tuonela,
la ricchezza della mia defunta moglie.
Amorphis - Tuonela (1999) - Tuonela

*Il fiume del Regno dei Morti nella mitologia finnica, conosciuto anche come Tuoni o Manala.

venerdì 21 maggio 2010

Sei Ancora Qui

Mercurio danza nella sua cella che tocca il cielo, innalzandosi e cadendo come una rapsodia
e vedo che l'inverno s'è infranto come un merletto, in tempo per un festeggiamento.

Il disgelo geme dentro i muri e ride negli angoli, deliziato della propria evidente vittoria
finchè sentirò che la primavera conta i suoi giorni, quando ostenterà nuove sensazioni.

Come se lasciasse, lasciasse il peso correndo dall'anno scorso,
facendo promesse nella veglia, sussurrando "Amore, sei ancora qui".

Tieni stretti i ricordi dei pareli e degli arcobaleni, mentre il tempo scrive un'elogio prematuro
e sento che l'estate passa in fretta, come se si fosse spazientita.

Trapunto di ferri da maglia, ombrelli e sciarpe e una tiepida comprensione dell'ironia
e sento che l'autunno se ne sta andando, il tutto con euforia.

Si lascia, si lascia dietro il peso correndo dall'anno scorso,
facendo promesse nella veglia, sussurrando "Amore, sei ancora qui".

Mercurio danza nella sua cella che tocca il cielo, innalzandosi e cadendo armoniosamente
e sento che l'inverno ruba i miei giorni per proclamare una nuova creazione.
Poets of the Fall - Twilight Theater (2010) - You're Still Here

mercoledì 19 maggio 2010

Aspettando i Vermi


Pink isn't well, he stayed back at the hotel and they've sent us alone as a surrogate band.

Oh, ora non puoi raggiungermi,
oh, non importa in che modo ci provi.
Addio, mondo crudele, è finita,
vai avanti senza di me.

Seduto dentro un bunker, dietro il mio muro
aspetto che arrivino i vermi.
In completo isolamento, dietro il mio muro
aspetto che arrivino i vermi.

Aspetto di tagliare i rami secchi,
aspetto di ripulire la città,
aspetto di indossare una camicia nera,
aspetto di eliminare i deboli,
aspetto di infrangere le loro finestre,
e di sfondare le loro porte.
Aspetto la soluzione finale
per rinforzare la razza.
Aspetto di seguire i vermi.
Aspetto di aprire le docce e accendere i forni,
Aspetto i finocchi e i negri
e i rossi e gli ebrei.
Aspetto di seguire i vermi.

Vorresti vedere, amico mio,
la Britannia di nuovo in auge?
Tutto ciò che devi fare è seguire i vermi.
Vorresti rimandare, amico mio, i nostri fratelli di colore
di nuovo a casa?
Tutto ciò che devi fare è seguire i vermi.
Pink Floyd - The Wall (Disk 2) (1979) - Waiting for the Worms

Innalzare

A volte non riesco proprio

a trovare il coraggio di dirlo forte,
timoroso che ciò che dirò venga in qualche modo frainteso.

Cioè, quando sembra
che ci muoviamo in cerchio di giorno in giorno,
evitando il dramma della vita per andare avanti.

E sembra la paura,
come se sparissi,
sterzare diventa difficile
e continuo ad andare avanti.

Abbiamo bisogno di litigare
quando sembra che sia troppo tardi,
come se sanguinassi, ma aspetta,
come se nulla fosse sbagliato.

Innalzi il mio spirito, mi porti in alto, mi fai volare,
toccare la luna alta nel cielo quando sei mia.
Mi innalzi ancora più in alto, prendi il mio spirito, lo fai volare
dove le nuove meraviglie appariranno.

Come l'altro giorno,
pensavo che non saresti tornata
e ho capito i miei sogni opachi.

E tra gli schemi
e tutti gli espedienti che proviamo
solo i sogni possono trattenere il loro dominio e resistervi.

Quando sembra paura,
come se sparissi,
sterzare diventa difficile
e continuo ad andare avanti.
Abbiamo bisogno di litigare
quando sembra che sia troppo tardi,
come se sanguinassi, ma aspetta,
come se nulla fosse sbagliato.
Innalzi il mio spirito, mi porti in alto, mi fai volare,
toccare la luna alta nel cielo quando sei mia.
Mi innalzi ancora più in alto, prendi il mio spirito, lo fai volare
dove le nuove meraviglie appariranno.
Poets of the Fall - Signs of Life (2005) - Lift

lunedì 17 maggio 2010

Lascia delle Cicatrici

Il destino è cambiato.
La vita è guarita
come una ferita.
Come fa la vita a guarire
lasciando tali cicatrici?
Mi copro, mi scopro.

Ora so come si fa,
non ascolterò più alcun discorso:
adesso so e funziona.
Tutto dentro di me fa male.

Fuori dal lago ghiacciato
finalmente cresce nella sua piena potenza.
Lei cresce da piccola qual era
su questo lago mentre guidavo fin là per incontrarla.

Il destino è cambiato.
La vita è guarita
come una ferita.
Come fa la vita a guarire
lasciando tali cicatrici?

Amorphis - Eclipse (2006) - Leaves Scar

La Casa del Sonno

Non dormirò mai da solo, mai senza te.
Qualunque cosa tu mi dica
io già la so.
Se ti dicessi qualcosa
prenderesti quelle parole:
c'è tanto potere in quelle parole.

Non sai, non sai ancora nulla
dei miei sogni.
Ti farò dormire.
Non sai, non sai ancora nulla
dei miei sogni:
dormi in una casa di innamorati.

Sarai la padrona di quella casa,
ti sarà data la larga cintura
e la grande chiave del cancello.
Se ti dicessi qualcosa
prenderesti quelle parole:
c'è tanto potere in quelle parole.

Non sai, non sai ancora nulla
dei miei sogni.
Ti farò dormire.
Non sai, non sai ancora nulla
dei miei sogni:
dormi in una casa di innamorati.

Amorphis - Eclipse (2006) - House of Sleep

giovedì 22 aprile 2010

Tu...

Tu non puoi dirlo, tu che hai aperto una breccia nel mio cuore a colpi dei più soavi cannoni che intonano note di profonda, assordante quiete...

giovedì 1 aprile 2010

Christine ha Chiuso gli Occhi

Danza con le tue paure,
fai sanguinare tutte le tue lacrime
nel cuore.

Sei caduta
come la pioggia d'inverno
nella notte.

Dov'è la ragazza che conoscevo?
Dov'è il luogo che hai sognato?
Solo un buco in te.

Christine
ha chiuso gli occhi stanotte.
Il mondo...
Non ha potuto nascondersi dal mondo.

No... Nessuno lo sapeva.
Le loro anime sono piene,
piene di menzogne.

Dov'è la ragazza che conoscevo?
Dov'è il luogo che hai sognato?
Solo un buco in te.

Christine
ha chiuso gli occhi stanotte.
Il mondo...
Non ha potuto nascondersi dal mondo.
Christine
ha perso le sue lacrime gelate.
Nei suoi occhi
solo dolori e paure.

Ragazza,
quindi sei andata via?
Mi hai lasciato da solo
senza il tuo sorriso.
Per favore
torna da me:
hai ucciso i miei sogni,
il domani se n'è andato.

Christine
ha chiuso gli occhi stanotte.
Il mondo...
Non ha potuto nascondersi dal mondo.
Christine
ha perso le sue lacrime gelate.
Nei suoi occhi
solo dolori e paure.
The Dogma - A Good Day to Die (2008) - Christine Closed her Eyes

Ciò che è bene è bene per me

Non è stato difficile
scegliere le parole da
metterti in bocca
nel mio dramma di ombre.
Tra le linee, la nascita di una parola, miele,
vedi chi sono,
là fuori, dove nulla viene perdonato,
una piccola ma forte parte di me grida ancora dietro di te.

Ciò che è bene è bene per me
come avrebbe dovuto sempre essere.
M'hai spezzato il cuore quando ero debole,
suppongo che tu non sia adatta a me.

Ho sognato
che tu abbia rotto col tuo deviato modo di fare,
vivi ancora in me.
Per favore, prenditi il tuo tempo ma vattene,
non far più lampeggiare quella luce, miele.
Le stagioni cambiano.
Ero l'estate del tuo cuore,
l'inverno ti ha sedotta più di una volta, ora so di essere libero.

Ciò che è bene è bene per me
come avrebbe dovuto sempre essere.
M'hai spezzato il cuore e ancora ti sogno:
come puoi essere dentro di me?

Ho sempre pensato che ce l'avremmo fatta
a trovare un modo di vivere assieme.
Ti sei risparmiata il meglio per la fine e ora è tardi;
conto le ore del giorno che sembra durare un'eternità.

Parole attraverso la porta,
uno splendore dalla finestra rotta.
Ho trovato la tua chiave sul pavimento
e sento di aver perduto il cuore.

Ciò che è bene è bene per me
come avrebbe dovuto sempre essere.
M'hai spezzato il cuore e ancora mi affliggo:
come puoi essere dentro di me?

Ciò che è bene è bene per me
come avrebbe dovuto sempre essere.
M'hai raccontato una favola di menzogne
e c'ho creduto.
Il cuore m'è mancato.

mercoledì 31 marzo 2010

Immagina

Immagina che non ci sia alcun Paradiso:
è facile, se ci provi.
Nessun Inferno sotto di noi,
al di sopra solo il cielo.
Immagina che tutta la gente
viva oggi per questo.

Immagina che non ci siano nazioni,
non è difficile da fare.
Nulla per cui ucidere o morire
e nemmeno nessuna religione.
Immagina che tutta la gente
viva la propria vita in pace.

Potrai dire che sono un sognatore,
ma non sono l'unico.
Spero che un giorno di unirai a noi
e il mondo sarà come uno solo.

Immagina che non esista la proprietà,
lo spero anch'io, se tu puoi.
Non ci sarà avidità o fame,
una fratellanza tra uomini.
Immagina che tutta la gente
divida il mondo.

Potrai dire che sono un sognatore,
ma non sono l'unico.
Spero che un giorno di unirai a noi
e il mondo sarà come uno solo.
John Lennon - Imagine

martedì 30 marzo 2010

Ascoltare il Vento

Mojique vede il suo villaggio da una collina vicina.
Mojique pensa ai giorni prima dell'arrivo degli americani.
Vede gli stranieri aumentare di numero,
vede gli stranieri in strane case.
Pensa ai giorni che riesce a ricordare...Adesso.

Mojique tiene un pacco tra le mani tremanti.
Mojique invia il pacco all'uomo americano.
Dolcemente scivola tra le strade e i vicoli
finchè arriva il vento che lo fa scappare per nascondersi.
Sente che il momento è ora o mai... Più.

Il vento nel mio cuore,
Il vento nel mio cuore,
la polvere nella mia testa,
la polvere nella mia testa,
il vento nel mio cuore,
il vento nel mio cuore
viene per mandarli via,
mandarli via...

Mojique compra l'equipaggiamento al mercato,
Mojique piazza gli ordigni nella zona di libero scambio.
Sente che il vento sta sollevando la sua gente,
invoca il vento affinchè lo guidi nella sua missione.
Sa che il suo amico vento gli sarà sempre... Accanto.

Mojique odora il vento che viene da lontano.
Mojique attende notizie in un luogo quieto.
Sente la presenza del vento attorno a lui,
sente il potere del passato dietro di lui,
ha la sapienza del vento a guidarlo...

Il vento nel mio cuore,
Il vento nel mio cuore,
la polvere nella mia testa,
la polvere nella mia testa,
il vento nel mio cuore,
il vento nel mio cuore
viene per mandarli via,
mandarli via...

Talking Heads - Remain in Light (1980) - Listening Wind

lunedì 29 marzo 2010

Guerra

Ricordi quanto c'ergevano sul campo martoriato,
con le ali storpie che battevano l'aria?
Le dure vicissitudini della guerra, con quelle sue nature svelate
e le nostre possibilità che fluttuavano.
Se potessi sanare la memoria,
ricorderei che eri con me in quel campo.

Quando pensavo che avrei combattuto da solo questa guerra,
tu eri lì, accanto a me, al fronte.
Quando pensavo di combattere senza alcuno scopo,
mi hai dato un motivo per provarci.

Gira la pagina, ho bisogno di vedere qualcosa di nuovo,
perchè ora la mia innocenza m'è stata strappata.
Non possiamo soffermarci su questa rachitica visione,
come rabbiosi cani da guerra.
Sanerò la memoria,
ti ricorderò con me in quel campo.

Quando pensavo che avrei combattuto da solo questa guerra,
tu eri lì, accanto a me, al fronte.
E pensavamo che credere non fosse più possibile.
Quando ho combattuto, abbiamo combattuto questa guera da soli,
eravamo un tutt'uno nel nostro destino intrecciato.
Quando pensavo di combattere senza alcuno scopo,
mi hai dato un motivo per provarci.

Quando nessuno indossava il proprio volto
era una bianca mancanza di emozioni.
E possiedo solo le mie deboli ossa per rallentare la caduta.
Quando le lettere d'amore svaniscono,
è come muoversi al rallentatore.
E siamo sempre troppo in ritardo,
se dopo tutto arriviamo.
E veniamo ghermiti dall'esercito,
addizione involontaria.
E sprechiamo ogni valore in cui le nostre madri credevano.
Quindi, per favore, mi mostreresti il tuo vero volto?
Traccia la linea all'orizzonte
perchè mi serve solo il tuo nome per vedere i motivi per cui ho lottato.

Quando pensavo che avrei combattuto da solo questa guerra,
tu eri lì, accanto a me, al fronte.
E pensavamo che credere non fosse più possibile.
Quando ho combattuto, abbiamo combattuto questa guerra da soli,
eravamo un tutt'uno nel nostro destino intrecciato.
Quando pensavo di combattere senza alcuno scopo,
mi hai dato un motivo per provarci.

Poets of the Fall - Twilight Theater (2010) - War

sabato 27 marzo 2010

La Pistola

Fino ad allora era solo divertimento, qualcosa che abbiamo sempre fatto:
romperlo e poi correre, il tutto senza la pistola,
ma successe qualcosa un giorno, alcuni bigliettoni che non avevi
e sei andato lontano, oh così lontano.

Vogliono usarti, vogliono perderti,
vogliono che tuo padre canti "Alleluja!".
Voglio aiutarti, lasciati aiutare,
devo chiederti, ragazzo,
dove hai trovato la pistola?

Chiedo a tutti se ti ti hanno visto,
gli dici che stai bene e ci credono,
chiamami e verrò a trovarti,
hai rovinato la tua vita, dove hai trovato la pistola?

L'unico figlio del santo, tua madre nel polmone d'acciaio,
nessuno ti dà soldi, ma adesso hai la pistola.
Fermo nella 2nd Street odo il tuo passo veloce:
fermati, siediti e chiedi pietà.

Vogliono usarti, vogliono perderti,
vogliono che tuo padre canti "Alleluja!".
Voglio aiutarti, lasciati aiutare,
devo chiederti, ragazzo,
dove hai trovato la pistola?

Chiedo a tutti se ti ti hanno visto,
gli dici che stai bene e ci credono,
chiamami e verrò a trovarti,
hai rovinato la tua vita, dove hai trovato la pistola?

Per caso ti trovi
in gattabuia con troppi amici.
Hai sparato a un poliziotto, l'hai ucciso,
adesso la tua giovane vita è finita
perchè avevi la pistola.

Vogliono usarti, vogliono perderti,
vogliono che tuo padre canti "Alleluja!".
Voglio aiutarti, lasciati aiutare,
devo chiederti, ragazzo,
dove hai trovato la pistola?

Chiedo a tutti se ti ti hanno visto,
gli dici che stai bene e ci credono,
chiamami e verrò a trovarti,
hai rovinato la tua vita, dove hai trovato la pistola?

Dove hai trovato la pistola?
Trovato la pistola?

Sonata Arctica - Takatalvi (2002) - The Gun

venerdì 19 marzo 2010

Arrivato da qualche parte, ma non qui

Non fermare mai la macchina quando guidi al buio,
non cercare mai la verità negli occhi di tua madre,
non fidarti mai del suono della pioggia su di un ruscello
che si affolla nelle orecchie.

Arrivato da qualche parte, ma non qui...

Immagini che l'ultimo suono sia quello di una pistola?
O il parabrezza in frantumi di un'auto?
Hai mai immaginato che l'ultima cosa nella tua vita che se ne va potesse essere una canzone?

Tutti i miei progetti, semplificati.
Tutti i miei piani, compromessi.
Tutti i miei sogni, sacrificati.

Hai mai avuto la sensazione di essere stato qui prima d'ora?
Trangugiando il veleno, come t'è stato insegnato,
ogni pensiero da qui in poi comincia nella vita
e tutto ciò che sapevi era sbagliato?

Hai mai visto la nebbia rossa bloccarti il sentiero?
Hanno mai le forbici tagliato le vie del tuo cuore?
Hai mai sentito invidia verso i figli di madri che ti facevano a pezzi?

martedì 16 marzo 2010

Ripagati

Non ero affatto preparato quando tutto finì


e sperai di poter trovare un nuovo giorno, non riesco a vivere senza te.



Mi hai dato una possibilità, del tempo e di nuovo vanamente.

Adesso i sentimenti che provo per te,

ogni lacrima, ogni sorriso, sono stati ripagati,

ho spezzato la catena, ma non posso più soffrire.



E' difficile per me amarmi adesso,

ho sperato, odiato, biasimato tutto per te.



Avevo bisogno di esser forte, eppure ero sempre troppo fragile,

quindi rimprovero ancora una volta solo me stesso per la situazione in cui siamo.

Prenderò ciò che hai per me, non è troppo tardi.



Sei cambiata? Pure io.

L'amore può crescere dall'ultimo chicco.





E' difficile per me amarmi adesso,

ho sperato, odiato, biasimato tutto per te.



Ogni giorno ho sempre meno bisogno di te,

riparo questa decadenza morale

eppure il mio amore per te è cresciuto ancor di più.



La mia colpa, quando hai voltato il viso,

hai declamato parole, non sei pronta per parlare,

hai paura di me, nonostante non mi fossi mai reso conto

di essere diventato molto più forte di te.



Prenderò ciò che hai per me se non è troppo tardi,

se vuoi me ne andrò, non perderò di nuovo l'ultimo treno.



E' difficile per me amarmi adesso,

ho atteso, odiato, biasimato tutto per te.

E' difficile per me amare il tuo viso adesso,

attendo, odio, ho bisogno, sono me stesso.



Ho sempre meno bisogno di te

e ogni giorno ci conduce più lontani

da quel momento.



E' difficile per me amarmi adesso,

finalmente mi capisco.

Un giorno potremo essere due pieni me e te,

ma prima devo imparare ad amare anche me stesso.
 
Sonata Arctica - Unia (2007) - Paid in Full

sabato 6 marzo 2010

Sognare ad Occhi Ben Aperti

Troppo tardi, la melodia è finita,
lo scherzo sembra essere stato fatto a me
perchè sono l'unico che non ride.
Quaggiù, sul pavimento
sgonfiando il mistero della vita
nell'aspetto più misero che potessi immaginare
non pretendo un'esca.

Un'altro posto e un'altro tempo,
senza una grande divisione
e potremo volare mortalmente in alto.
Venderò l'anima per sognarti a occhi ben aperti.

Un'altro posto e un'altro tempo
senza segnali di pericolo
e potremo morire come gli angeli.
Venderò l'anima per sognarti a occhi ben aperti.

Ti sognerò, ti sognerò, ti sognerò ad occhi ben aperti.

In me i disastri trovano terreno fertile,
l'amore sembra disegnare un'oscuro piacere deviato che mi fa a pezzi
perchè non posso lasciarti andare.
Pietà! Come acqua nel deserto
che splende attraverso i ricordi come gioielli al sole.
Dove sei?

Un'altro posto e un'altro tempo,
senza una grande divisione
e potremo volare mortalmente in alto.
Venderò l'anima per sognarti a occhi ben aperti.

Un'altro posto e un'altro tempo
senza segnali di pericolo
e potremo morire come gli angeli.
Venderò l'anima per sognarti a occhi ben aperti.

Ti sognerò, ti sognerò, ti sognerò ad occhi ben aperti.

E' come se m'innalzassi fino al sole,
affrontando ciecamente l'arma fiammeggiante
perchè ho paura di venire lasciato qui senza di te,
come se non mi stia alzando per correre.
Mi hai dato di più quando non avevo nulla
perchè ho paura di venire lasciato qui senza di te.

Ad occhi ben aperti, occhi ben aperti.

Un'altro posto e un'altro tempo,
senza una grande divisione
e potremo volare mortalmente in alto.
Venderò l'anima per sognarti a occhi ben aperti.

Un'altro posto e un'altro tempo
senza segnali di pericolo
e potremo morire come gli angeli.
Venderò l'anima per sognarti a occhi ben aperti.

Ti sognerò, ti sognerò, ti sognerò ad occhi ben aperti.

Poets of the Fall - Twilight Theater (2010) - Dreaming Wide Awake

sabato 27 febbraio 2010

L'Oscurità

Senti l'oscurità sorridere,
ogni nota muore,
il silenzio raffina
ogni pensiero nel suo cuore.

Il fato sta ancora tessendo
ogni nota che sanguina
quando lui siede laggiù, assorto,
tutto solo al buio,
da solo al buio,
da solo al...

Ma nella notte
l'oscurità respira
se solo lui volesse.

Dinanzi ai suoi occhi
la musica muore
ma mi ascolterà sempre.

Siede da solo,
le carte sono rivelate
quando abbraccia l'oscurità.

L'unico suono
che sentirà
è lì, nel suo cuore.

Qualcuno sussurra con calma verso di me,
le ombre delle cose che nessuno può vedere:
sono lì per te, se vuoi che esse siano.
Vuoi che esse siano,
vuoi che esse...

Ma nella notte
l'oscurità respira
se solo lui volesse.

Dinanzi ai suoi occhi
la musica muore
ma mi ascolterà sempre.

Siede da solo,
le carte sono rivelate
quando abbraccia l'oscurità.

L'unico suono
che sentirà
è lì, nel suo cuore.

giovedì 11 febbraio 2010

Inferno di Vodka

Salvato dalla sua grazia, oh, così bella senza una ciocca di capelli,
la afferro per la vita, la alzo in alto
dicendo: "Guarda, amore mio!"

Con te non sarò mai solo,
senza di te non sarò mai sano.
Per te conquisterei gli oceani,
per te li libererei di nuovo.

Amore all'assenzio, riempiamo i polmoni con inni di
orgoglio e povertà e andremo avanti.
Portala nel tuo cuore di catrame e pietra
finchè non ci sarà quel caldo abbraccio.

Le parole così tenere, sussurrate con lentezza,
spiando le sue carezze all'agrodolce
giura che non se ne andrà più, non le mentirà più.

Cara, perdona i miei sentimenti,
cara, ti darei tutto me stesso,
salvami soltanto da tutti i pensieri che mi attanagliano adesso,
risparmiami, stammi accanto quando cadrò.

Svegliata dalla sua voce,
una canzone mormorata tante volte prima d'ora,
ascolta il suo richiamo, ascolta il suo struggersi
per poter riavere la sua mano.

lunedì 18 gennaio 2010

Hai Ragione

Hai ragione.

Le tue parole hanno la possenza
di un epigramma sul lucido marmo.

La resa non è tra le possibilità contemplabili:
uscita troppo facile.

Non si può offrire la gola
al portatore di sica,
o lasciare il bosco
all'uomo con la torcia
o cedere la frontiera
al nemico che avanza.

"L'unica vera scelta
è resistere alla furia del vento."

Thank you, my friend

domenica 17 gennaio 2010

Imprisoned in Silence

It's dark in the room,
cannot see the salty tears
generated by the gloom
of our forgotten fears.
A spasmodic search
in order to find a source
of noise.

Hurt me!

Your baton hurts
less than this patience.
I'm trying to hunt
for the negation of silence,
so you are punishing me.

Every bone you crack
breaks this absence of sound.
All the ways you fuck
me is how some pleasure I found.

We are imprisoned, imprisoned in silence:
the most cruel kind of violence.
Time slips slowly
while we are imprisoned in silence.
Pain kills sweetly
while we are imprisoned in silence.

You think that solitude
will help me to reflect,
now silence is all I want to evade
'cos silence, it's a matter of fact
drives you mad.

The testament by me compiled
is a white page that I hand over
to my lawier to be filled
in order to my thoughtless life cover.

We are imprisoned, imprisoned in silence:
the most cruel kind of violence.
Time slips slowly
while we are imprisoned in silence.
Pain kills sweetly
while we are imprisoned in silence.

If I hit a pipe
the warder will hit me to blood,
but blows can't kill people,
nor the privation of food.

Now I died in this place,
I cut my veins with a razor blade
because this silence is the worst disgrace,
so I preferred to let my life away to fade.

I am not a man anymore:
I'm a soul that peace
will find never more
and can't go to Dis.

My soul haunts this prison
since lots of decades.
I'm one of the devil's son
that aren't welcome to Ades.

I'm definitively locked
into this cursed dimension.
I'm a ghostly fusion
between a person and a resentment.

Rimani

Il mattino giunge lentamente oggi.
I ricordi si spingono da ieri.
Dove sarò domani?
Cosa dovrò mostrarti?

Nella mia vita
rimani.
Ho bisogno che tu sia qui per affrontare un nuovo giorno.
Rimani.
Ti voglio vicina, come un'ombra nella mia veglia.

Scorri con la vità giù nel canale:
ti sosterranno i ricordi e la forza di volontà.
Dove sarò domani?
Cosa dovrò mostrarti?

Nella mia vita
rimani.
Ho bisogno che tu sia qui per affrontare un nuovo giorno.
Rimani.
Ti voglio vicina, come un'ombra nella mia veglia.

Sono le piccole cose,
piccole cose,
piccole cose
che creano il mondo.

Rimani.
Ho bisogno che tu sia qui per affrontare un nuovo giorno.
Rimani.
Ti voglio vicina, come un'ombra nella mia veglia.

Poets of the Fall - Signs of Life (2005) - Stay

sabato 16 gennaio 2010

Ladri di Sogni

Benvenuto, entra, sì sono io.
Un tempo ho dato troppo e adesso
non riesco a sbarazzarmi di te.
Non riesco a essere fine, non riesco ad essere gentile.
Perchè dovrei esserlo con te?
Va' al diavolo e vivi la tua vita!

Leggi un libro mai scritto,
uccidi i sogni non svelati del poeta.
Mi chiedo se ho amato troppo, oltrepassato la linea finale?
Squarcia a mia vita e diffondi la notizia,
tagliami le ali e fammi scegliere.
Ho lasciato la fottuta spada nella roccia.
Fa male? Perchè dovrei dispiacermene?

So di essere un bersaglio facile,
venduto al mercato nero.
Come ti sentiressi se ti rubassi ciò di cui hai bisogno?
T'ho dato tutto: cosa farai?

Cosa ti fa pensare che non brucerai all'inferno?
Vedi una vita ma non la mia.
Leggimi un rigo del tuo manuale della tortura,
mieti nuove bugie con la tua falce.

E' la mia visione, la decisione di un uomo,
saggio pensiero di uno sciocco.
Sono un aggeggio per le menti deviate.
Potrei essere indipendente, ma potrei scaldarmi.
Molti ladri rendono obsolete le mie illusioni.

So di essere un bersaglio facile,
venduto al mercato nero.
Come ti sentiressi se ti rubassi ciò di cui hai bisogno?
T'ho dato tutto: cosa farai?

Cosa ti fa pensare che non brucerai all'inferno?
Vedi una vita ma non la mia.
Leggimi un rigo del tuo manuale della tortura,
mieti nuove bugie con la tua falce.

Cosa ti fa pensare che le mie parole brucino all'inferno?
Ho una vita, leggimi un rigo.
Il tuo diario mente... Per favore, fatti una vita...

...Brucia all'inferno
Vedi una vita ma non la mia.
Leggimi un rigo del tuo manuale della tortura,
mieti nuove bugie con la tua falce.

Cosa ti fa pensare...
Cosa ti fa pensare che non brucerai all'inferno?
Vedi una vita ma non la mia.
Leggimi un rigo del tuo manuale della tortura,
mieti nuove bugie con la tua falce.

Cosa ti fa pensare?
Brucerai all'inferno?
Vedi una vita,
leggimi un rigo,
il tuo manuale delle torture,
mieti nuove bugie.

Sonata Arctica - Takatalvi (2000) - Dream Thieves

Stellare

Incontriamoci nello spazio siderale,
potremmo trascorrere la notte
osservando la terra.
Mi sono stufato di quel luogo:
ti va di venire con me?
Potremo ricominciare da capo.

Come fare?
Mi fai sentire come se potessi.
Come fare?
E' meglio di quanto credessi, oh.

Incontriamoci nello spazio siderale,
ti stringerò a me
se soffri di vertigini.
E' necessario che tu veda questo luogo:
è l'unico modo
che ho per mostrarsi come
ci si sente dentro di te.

Come fare?
Mi fai sentire come se potessi.
Come fare?
E' meglio di quanto credessi, oh.
Come fare?
Mi fai sentire come se potessi.
Ci riesci.

Oh...
Sei stellare.
Sei stellare.

Come fare?
Mi fai sentire come se potessi.
Come fare?
E' meglio di quanto credessi, oh.
Come fare?
Mi fai sentire come se potessi.
Come fare?
Mi fai sentire come se potessi.
Sì.

Incubus - Make Yourself (2001) - Stellar

Guerra Civile

Guarda i tuoi giovani lottare,
guarda le tue donne piangere,
guarde i tuoi giovani morire
nel modo in cui si è sempre morti.

Guarda l'odio che coltiviamo,
guarda la paura che alimentiamo,
guarde le vite che conduciamo
nel mondo in cui le abbiamo sempre condotte.

Le mie mani sono legate,
i miliardi passano da una parte all'altra
e le guerre continuano con cieco orgoglio.
L'amore di Dio e i diritti umani
e tutte queste cose vengono messe da parte
da parte di mani insanguinate che il tempo non può negare
e vengono lavate dal tuo genocidio
e la storia nasconde le bugie delle tue guerre civili.

Indossavi una fascia nera
quando hanno sparato all'uomo
che disse "La pace può durare in eterno".
E nei miei primi ricordi
hanno sparato a Kennedy:
sono rimasto sbigottito quando ho imparato a vedere,
quindi non sono mai caduto in Vietnam.
I muri di Washington ci ricordano
che non puoi credere alla libertà
quando non è nelle tue mani
e quanto tutti lottano
per la propria terra promessa.

E
non mi serve la tua guerra civile:
nutre il ricco mentre seppellisce il povero.
La tua brama di potere ti fa vendere soldati
in un negozio di verdura umana
ma non è così fresca.
Non mi serve la tua guerra civile.

Guarda le scarpe che riempi,
guarda il sangue che spilliamo,
guarda il mondo che stiamo uccidendo
nel modo in cui l'abbiamo sempre ucciso.
Guarda il dubbio in cui sguazziamo,
guarda i capi che seguiamo,
guarda le bugie che ingoiamo
e che non voglio più sentire.

Le mie mani sono legate
perchè ciò che ho visto m'ha fatto cambiare idea,
ma le guerre continuano mentre gli anni passano
senza amore di Dio o diritti umani
perchè questi sogni sono stati messi da parte
dalle mani insanguinate degli ipnotizzati
che portano la croce dell'omicidio
e la storia porta le cicatrici delle guerre civili.

Non mi serve la tua guerra civile:
nutre il ricco mentre seppellisce il povero.
La tua brama di potere ti fa vendere soldati
in un negozio di verdura umana
ma non è così fresca.
E non mi serve la tua guerra civile,
non mi serve la tua guerra civile,
non mi serve la tua guerra civile:
nutre il ricco mentre seppellisce il povero.
La tua brama di potere ti fa vendere soldati
in un negozio di verdura umana
ma non è così fresca.
Non mi serve la tua guerra civile,
non mi serve un'altra guerra.

Non mi serve un'altra guerra,
tuttavia, cosa c'è di civile nella guerra?

Guns n' Roses - Use Your Illusion II (1993) - Civil War

Per Motivi di Vendetta

Siamo rimasti bloccati qui un giorno,
cercando risposte per tutta l'eternità
o qualcosa del genere.

Ascolta il significato che parla in me,
abbi fede in me, abbi fede in me.
Non posso dire di star bene e
prendere per buono ciò che dite.
Ti ho parlato più di quanto dovessi:
abbi fede in me, abbi fede in me.

Ho parlato troppo oggi.
Non mi credi
quindi continuo a camminare per ogni via.

Attraverso i mari
ti sento chiamarmi:
mi comandi per motivi di vendetta.
Non finisce qui:
non finirà mai.
Finchè la donna grassa canterà mi amerai.
Sono stanco, ma nuoto ancora.
Non mi lascerai mai andar via, stai affogando
mentre spingi dolcemente la mia testa sott'acqua.
Non ce la faremo mai se non mi lasci andare.

Non c'è nessun reato
ma sono ancora sotto accusa
e vedo la nuda soluzione innanzi a me.
Mi hai ridotto alla tua arma:
abbi fede in me, abbi fede in me.

Non riesco a sentirti sebbene stia girando le orecchie:
perchè dovrei provare?
Ti ho detto tutto ma non ciò che sono:
abbi fede in me, abbi fede in me.

Mi sento debole oggi:
per favore non abbattermi.
Continuo a camminare verso luoghi lontani,
continuo a rotolare invano.
Mi sento lento oggi,
quindi non mettermi fretta.
Viviamo questa disgraziata serenata:
mi fai continuare a suonare, comunque.

Attraverso i mari
ti sento chiamarmi:
mi comandi per motivi di vendetta.
Non finisce qui:
non finirà mai.
Finchè la donna grassa canterà mi amerai.
Sono stanco, ma nuoto ancora.
Non mi lascerai mai andar via, stai affogando
mentre spingi dolcemente la mia testa sott'acqua.
Non ce la faremo mai se non mi lasci andare.

Sonata Arctica - Unia (2007) - For the Sake of Revenge

venerdì 15 gennaio 2010

Zombie

Un'altra testa si piega fino al suolo,
il bambino viene lentamente ghermito.
E la violenza ha causato tanto silenzio:
chi di noi sbaglia?

Ma vedi, non sono io, non è la mia famiglia.
Nella tua testa, nella tua testa combattono
con i loro carri e le loro bombe
e le loro bombe e le loro pistole.
Nella tua testa, nella tua testa piangono...

Nella tua testa, nella tua testa,
zombie, zombie, zombie,
Ehi, ehi, ehi. Che hai nella tua testa?
Nella tua testa
zombie, zombie, zombie?
Ehi, ehi, ehi, ehi, oh, dou, dou, dou, dou, dou...

Un'altra madre è a pezzi,
il cuore prende il sopravvento.
Quando le violenza causa il silenzio
stiamo sbagliando.

E' sempre la stessa storia dal 1916.
Nella tua testa, nella tua testa stanno ancora lottando
con i loro carri e le loro bombe
e le loro bombe e le loro pistole.
Nella tua testa, nella tua testa stanno morendo...

Nella tua testa, nella tua testa,
zombie, zombie, zombie,
Ehi, ehi, ehi. Che hai nella tua testa?
Nella tua testa
zombie, zombie, zombie?
Ehi, ehi, ehi, ehi, oh, oh, oh,
oh, oh, oh, oh, ehi, oh, ya, ya-a...

The Cranberries - No Need To Argue (1994) - Zombie

lunedì 11 gennaio 2010

Cuore di Porcellana

Ho perso tutto quel giorno d'Aprile.
Mi giro verso i miei amici.
Nulla da dire.
Scrivo un nome
e lo leggo due volte:
sguazzo nella vergogna.
Ho detto che amo gli schemi eterni;
mi aggrappo al passato
come a sogni infantili.
Ho promesso di rimanere
e trattenere il fiato.
Sono andato molto lontano.
Vedo radici tra i piedi:
guidami tra le lande della menzogna.
Riposa il capo ora, non piangere,
non chiedere nemmeno il motivo.
Tenuti nella nostra razza degli idoli
i fantasmi del falso abbraccio di un idolo.
Riposa il capo ora, non piangere,
non chiedere nemmeno il motivo.

Three Drops

Three drops flowing on my heart,
three drops that are forever...
Lost.

domenica 10 gennaio 2010

Stanotte...

Vorrei evitare la trafila di pensieri che ogni notte mi ruba il sonno e mi consuma l'anima.

Il Mio Sole

La chiave del tempo gira lentamente
nella serratura delle promesse infrante.
Nel silenzio muto del mio spazio
mi raggomitolo sotto il mio desiderio.

Le opere dei miei dei retrocedono adesso,
sfuggono dalle mie mani contratte.

I suoi capelli avrei voluto a lungo adornare
con stelle lampeggianti,
la sua fronte
con il sole luminoso,
con l'argento avrei delineato
il chiaro di luna della sua grazia.
La luminosa.

Conoscevo la perfezione dei cieli
e i ricordi delle mie promesse
sono svanite, al di là della mia portata
e sono diventate notti solitarie.

Ma sempre così lentamente
la chiave del tempo gira
nella serratura arrugginita
delle promesse infrante.

Serenata della Stratosfera

Sono libero stavolta e accerchio il genere umano.
Qui non c'è nulla, tranne te.
Mentre la gravità non mi disturba
fluttuo senza senso alla tua presenza
e vedo euforia in ciò che facciamo.

Questo mondo si avvicina e mentre non sento nulla
abbiamo perso l'innocenza che ci accomunava.
Una volta in pace, una volta così con calma,
qualsiasi cosa m'abbia svegliato adesso mi chiama da casa.

La morfina scivola tra una nebbiolina di meraviglie,
entra in camere a forma di utero dove sentirsi al sicuro.
La vista s'offusca nel cielo oppiaceo,
sedata mentre il tuo mondo comincia a tremare.
Non ricordo come solevo assaporare l'affetto.

mercoledì 6 gennaio 2010

Ottenebrato

Vieni in questa notte,
ce ne andremo
così lontano
dalle nostre deboli e cadenti vite.
Vieni in questa notte
quando i giorni sono diventati
persi e smarriti
in ciò che è svanito nei tuoi occhi.

Cosa è giunto e ha cambiato il tuo punto di vista...
Ti ho vista oscurata dalla tua paura.

Vieni in questa notte,
solo la tua situazione
ti pesa:
sei viziata come tutti noi.
Vieni in questa notte,
la tua unica casa.
Non è mai troppo tardi
per pentirsi, soffrire la perdita.

Cosa è giunto e ha cambiato il tuo punto di vista...
Ti ho vista oscurata dalla tua paura.

Cosa è giunto e ha cambiato il tuo punto di vista...
Ti ho vista oscurata dalla tua paura.

Vieni in questa notte
quando potrai
rimandare i tuoi impegni
e soddisfare la tua anima solitaria.
Quando sarai in questa notte
tutte le menti saranno stabili,
dimentica i tuoi bisogni,
perdi le redini di ogni controllo.

Opeth - Still Life (2001) - Benighted

martedì 5 gennaio 2010

Rosa Nera Immortale

Nel nome della disperazione
chiamo il tuo nome.
Un lamento tra i singhiotti,
ancora e ancora.

Eclisse spirituale...
I portali sono chiusi alla mia ricerca.

La notte...
Un velo di stelle che mi osserva.
La mia ombra nasce dalla luce,
la luce dell'occhio, nell'oscurità.

I ricordi si elevano sulle acque increspate
all'infinito, cercando di giorno e di notte.
Il chiaro di luna accarezza un colle solitario
con la calma di un sussurro.

Indosso un'anima spogliata,
un vacuo volto nell'acqua che scorre.
Fa freddo qui,
la polvere e il gelo riempiono la mia veste di cicatrici.

Gli occhi fissano il tuo ritratto silenzioso.
Parliamo solo con il pensiero.
Ci siamo abbracciati, in attesa:
le ore portarono la sete e il sole nascente.

Gli uccelli del sole lasciano i loro nidi oscuri,
le ombre indorano gli archi.

Non voltare il tuo viso verso di me
confrontandomi con la mia solitudine.
Sei in una foresta sconosciuta,
il frutteto segreto...
E la tua voce è forte e incolore
ma così preziosa.

La ninna nanna della luna crescente t'ha rapito,
ipnotizzato, la sua faccia caleidoscopica
t'ha donato uno sguardo di sfuggita:
un'altra anima nella mandria divina.

L'ho tenuto,
il simbolo cremisi,
nascosto nel tempio d'oro
finchè gioiremo nel prato
della fine.
Quando cammineremo via, come ombre,
s'infiammerà e sparira:
la Rosa Nera Immortale.

Si sta facengo di nuovo buio,
il crepuscolo si trascina tra i campi,
gli alberi della sera piangono, come se sapessero
che di notte ti sogno sempre.

Opeth - Morningrise (1996) - Black Rose Immortal

Dirti Addio

Aspetto che l'alba
accarezzi modestamente la più fredda mattina.
Una volta arrivata, hai mentito
abbracciandoci sopra le orgogliose chiome degli alberi autunnali.
Rimango immobile
sotto la sfilata della pioggia battente.
Non sento la tua voce
mentre cado di nuovo.
La devozione mi sfugge
e arranco faticosamente nella tristezza.
Rimango immobile nelle mie ceneri, senz'anima.
Lei piangendo mi sussurrò: "Lo so...".
Abbiamo camminato nella notte.
Ti sto dicendo addio?
Perchè non capisci che ci provo
quando ogni mia lacrima
è versata per te?

Opeth - Morningrise (1996) - To Bid You Farewell

lunedì 4 gennaio 2010

Triste Giostra

Il diavolo può sorridere con una faccia d'angelo,
un gatto può essere derubato della sua grazia.
Dicono sia una questione di tempo e luogo.

Un uomo può valer meno d'un animale,
l'Anticristo conferisce premi accademici,
l'equilibrista compie la caduta fatale
(a casa, in bagno, durante le vacanze, così è scritto sul giornale).

Oh, ciò che vedi
rende l'ignoranza la nostra felicità, sì,
quando l'arroganza fa pubblicità,
sorridendo allegramente.

E' una giostra, giostra, giostra.

Il bambino accattone diventa l'uomo accattone,
lo zelota non risparmia mai l'agnello sacrificale
e il bambino vuole sapere se la caramellaia è cara.

Tutti vogliono le belle macchine
e c'è stato detto di non correre troppo,
ma tutti vogliono diventare stelle del rock.

Oh, ciò che vedi
rende l'ignoranza la nostra felicità, sì,
quando l'arroganza fa pubblicità,
sorridendo allegramente.

E' una giostra, giostra, giostra.

domenica 3 gennaio 2010

Siamo Fatti di Stelle

I numeri crescono,
la velocità aumenta,
non posso combattere il futuro,
non posso combattere ciò che vedo.

La gente viene assieme,
la gente cade in pezzi.
Ora nessuno può fermarci
perchè siamo fatti di stelle.

Gli sforzi degli amanti
rimangono nella mia mente:
canto le mete,
vedremo ciò che troveremo.

La gente viene assieme,
la gente cade in pezzi.
Ora nessuno può fermarci
perchè siamo fatti di stelle.

La gente viene assieme,
la gente cade in pezzi.
Ora nessuno può fermarci
perchè siamo fatti di stelle.

Lentamente, lentamente, lentamente, vieni, vieni,
qualcuno venga, venga, venga.
Anche l'amore è in circolo,
non ignorare ciò che è in circolo.

Ricostruendo lentamente,
lo sento dentro me.
Crescono i numeri,
cresce la pace.

La gente viene assieme,
la gente cade in pezzi.
Ora nessuno può fermarci
perchè siamo fatti di stelle.

La gente viene assieme,
la gente cade in pezzi.
Ora nessuno può fermarci
perchè siamo fatti di stelle.


La gente viene assieme,
la gente cade in pezzi.
Ora nessuno può fermarci
perchè siamo fatti di stelle.

Moby - 18 (2002) - We Are All Made of Stars

sabato 2 gennaio 2010

Prigione Sessuale

Mi c'è voluto così tanto solo per ricordare cos'è accaduto.
Ero così giovane e puro allora,
sai che mi fa male,
ma respiro, quindi credo d'esser vivo
anche se ho dei sintomi che mi dicono il contrario.
Ho le mani legate,
la testa ciondolante, gli occhi chiusi
e la mia gola ben aperta.

Fai agli altri ciò che è stato fatto a me,
fai agli altri ciò che è stato fatto a te?

Sono acqua che scorre,
ho bisogno di dormire un po'.
Agnello e martire mio, sembri così prezioso.
Puoi venire più vicino?
Abbastanza vicino da poterti odorare.
Ho bisogno di fartelo sentire,
non posso aspettare troppo prima di bruciare.
Rilascia con la sodomia.
Oh, per un dolce momento sono completo.

Fai agli altri ciò che è stato fatto a me,
fai agli altri ciò che è stato fatto a te?

Sono acqua che scorre,
ho bisogno di dormire un po'.
Agnello e martire mio, sembri così prezioso.
Puoi venire più vicino?
Abbastanza vicino da poterti odorare.
Ho bisogno di fartelo sentire,
non posso aspettare troppo prima di bruciare.
Rilascia con la sodomia.
Perchè sono la tua saggezza
e solo della carne e del sangue possiamo fidarci.
Perchè sono la tua saggezza
e solo della carne e del sangue possiamo fidarci.
E solo questo medium sacro porta pace nella mia mente.

Ti lego le mani, la testa ti ciondola,
hai gli occhi chiuso.
Ora sembri così prezioso.

Mostrami qualcosa.
Pensavo di poterlo far smettere,
pensavo di poter lavare le macchia,
pensavo di poter spezzare il cerchio se io
scivolassi nella tua pelle.
Così dolce sarebbe la tua resa.
Diventiamo una cosa sola.
Sono diventato il mio terrore
e tu il mio prezioso agnello e martire.

Ho trovato una specie di sanità temporanea in questa merda, sanguino e vengo in mano.

Io sono... venuto... cerchio... cerchio completo.
Agnello e martire mio, finirà presto.
Sembri così prezioso.
Sembri così prezioso.
Sembri così prezioso.
Sembri così prezioso.
Sembri così prezioso, adesso.
Sembri così prezioso...

Tool - Undertow (1993) - Prison Sex